Silvio Orlando e Toni Servillo “dall’interno” di un carcere. Nel nuovo film di Leonardo Di Costanzo

Sono iniziate da poco in Sardegna le riprese di Dall’interno, terzo lungometraggio di Leonardo Di Costanzo, documentarista campano attento alle tematiche sociali, e passato al cinema di finzione con L’intervallo nel 2012 (nella foto il regista su set).

Ottenuto il David di Donatello come Miglior Regista Esordiente, ha trovato un’entusiasta accoglienza anche in Francia, dove è stato selezionato alla Quinzaine des Réalizateurs sia con il film “d’esordio” che con L’intrusa nel 2017 e dove ha insegnato per un certo periodo.

Come tutti gli altri film di Di Costanzo, anche Dall’interno sarà girato in uno spazio ristretto. La storia sarà infatti ambientata in un carcere in dismissione, dove per motivi di natura burocratica, alcuni agenti e detenuti vivranno un’atmosfera di sospensione irreale, nell’attesa di essere trasferiti. Con il venir meno del senso delle regole vigenti, verrà a crearsi una nuova e fragile comunità tra i pochi uomini rimasti.

“Non sarà un film sociologico sulla prigionia” – dice il produttore Carlo Cresto-Dina – “ma un dramma su due destini che si intersecano in un conflitto all’interno del carcere”.

Per la prima volta, sul set di Dall’interno, vedremo protagonisti, insieme, Silvio Orlando e Toni Servillo. Tra gli altri attori, anche Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano e Alba Rohrwacher.

Un film con un “ritmo da tragedia greca”, che si avvarrà della fotografia di Luca Bigazzi, noto per la collaborazione con Paolo Sorrentino, e con cui lo stesso Di Costanzo aveva già lavorato per la realizzazione del suo primo lungometraggio.

La pellicola è prodotta da tempesta / Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema in coproduzione con Amka Film Productions (CH), RSI Radiotelevisione Svizzera / SRG SSR, con il sostegno del MIBACT DG cinema, dell’Ufficio federale della cultura (UFC), di Eurimages e il supporto della Sardegna Film Commission. Sarà distribuito in Italia e all’estero da Vision Distribution.