Ricordando Gian Maria. “Bianco e nero” numero 610 nel segno di Volonté
È tutto per Gian Maria Volonté il numero 610 di Bianco e Nero, appena arrivato in libreria. A 30 anni dalla morte dell’attore, la storica rivista del Centro Sperimentale di Cinematografia gli dedica questa speciale pubblicazione, edita insieme a Edizioni Sabinae e curata dal direttore Alberto Crespi.
Tante le interviste raccolte nel volume, la maggior parte utilizzate come estratti nel documentario di Francesco Zippel, Volonté – L’uomo dai mille volti, e qui pubblicate integralmente: Giovanna Gravina, Angelica Ippolito, Mirko Capozzoli, Toni Servillo, Valeria Golino, Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Gianna Gissi, Marco Bellocchio, Daniele Vicari, Fabrizio Gifuni e Enrico Vanzina.
Insieme a queste, le interviste con Massimo Ghini, Francesca Comencini e Gabriele Salvatores, realizzate appositamente per Bianco e Nero, come i saggi sulla carriera artistica di Volonté e gli interventi di Felice Laudadio e Fabio Ferzetti, tra memoria critica e rapporto personale.
“Con le sue scelte artistiche e politiche – dice Crespi – Volonté si è fatto autore di sé stesso e della propria filmografia: i suoi film raccontano la storia d’Italia”.
Nella sua intervista, in particolare, Gifuni si sofferma proprio sulla coscienza sociale del mestiere di attore espressa da Volonté, secondo il quale “non c’è cinema politico, tutto il cinema e tutto il teatro sono politici perché instaurano un rapporto con la polis”.