Approvata direttiva sul Copyright. Gli Autori applaudono

Parere favorevole degli autori sulla direttiva Copyright approvata dal Parlamento europeo, dopo lo stop di questa estate. Le associazioni riscontrano “miglioramenti significativi nei contratti di autori e artisti e un nuovo articolo che stabilisce un principio di remunerazione equa e proporzionata per gli autori in base allo sfruttamento delle loro opere, anche online” …

Miglioramenti significativi nei contratti di autori e artisti, un nuovo articolo che stabilisce un principio di remunerazione equa e proporzionata per gli autori in base allo sfruttamento delle loro opere, anche online (articolo -14).

Le associazioni degli autori italiani (Anac, 100autori, Aidac, Asifa, Doc/it e Wgi) plaudono alla direttiva sul Copyright approvata il 12 settembre dal Parlamento europeo, dopo lo stop di questa estate.

“Ha vinto l’Europa della cultura e della creatività contro l’oligopolio dei giganti del web”, dice l’europarlamentare del Pd, Silvia Costa, mentre per i pentastellati si tratta di “censura preventiva”.

Le associazioni, invece, ringraziano i membri del Parlamento per aver ascoltato gli autori e aver compreso l’urgenza e la necessità di definire regole chiare nel mercato digitale per garantire i diritti degli autori.

L’ultimo appello era stato lanciato lo scorso 3 settembre a Venezia durante il convegno “Emergenza Europa”, ospite delle Giornate degli Autori, dall’Anac, 100autori, Aidac, Wgi, insieme alla SIAE.

Il riconoscimento ad un’equa remunerazione per agli autori per lo sfruttamento delle opere sul web è un principio che ha la stessa importanza e dignità di quello della libertà di espressione.

Gli autori italiani auspicano che questo passaggio sia preludio di un’incisiva azione di pari portata affinché una tassazione equa venga applicata a quei giganti del web che realizzano profitti miliardari, contando su una discutibile immunità fiscale e operando in un regime di monopolio globale.