Ci risiamo: l’Iran confisca i passaporti ai due registi in concorso a Berlino

Behtash Sanaeeha e Maryam Moghaddam potrebbero non essere alla Berlinale 2024. Questo nonostante il loro ultimo film, Keyke mahboobe man (La mia torta preferita), faccia parte del concorso per l’Orso d’oro. Alla coppia di registi iraniani sono stati confiscati i passaporti e impedito di viaggiare lo scorso settembre e dovranno affrontare un processo proprio riguardo al loro ultimo film.
La decisione del regime iraniano ha già dei tristi precedenti. Nel 2015 Berlino premiò il meraviglioso Taxi Teheran di Jafar Panahi con l’Orso d’oro e il regista non poté ritirare il premio. Stessa sorte nel 2020 per Mohammad Rasoulof, vincitore con Il male non esiste.
Era stata invece nel 2021 stata la prima partecipazione alla Berlinale di Sanaeeha e Moghaddam, in concorso con La ballata della mucca bianca. Il film non vinse premi ma venne accolto con grande favore.
Keyke mahboobe man è stato tra l’altro finanziato parzialmente dal fondo “World Cinema Fund” dello stesso festival di Berlino. La Berlinale ha richiesto pubblicamente al governo iraniano di restituire ai due registi i loro passaporti, così da permettergli di presenziare alla proiezione del loro film nella capitale tedesca.
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