Dall’Angola a Capo Verde. Come i media hanno raccontato la liberazione delle colonie portoghesi


 

Dal  10 al 14 dicembre si terrà a Roma “Le ex colonie portoghesi: media e decolonizzazione”, appuntamento di studi e cinema  promossi dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD.)

A cinquant’anni dall’avvio del lungo processo di decolonizzazione degli stati africani, che ha avuto inizio nel gennaio 1973 a seguito dell’uccisione del più importante leader anticoloniale Amílcar Cabral, si vuole ricordare quegli eventi attraverso una rassegna cinematografica, un convegno internazionale e due giornate di studio.

L’obiettivo è l’analisi del ruolo svolto dai media – cinema, televisione, fotografia –  nel racconto del vissuto e della storia delle ex colonie portoghesi (Angola, Capo Verde, Guinea-Bissau, São Tomé e Príncipe, e Mozambico), attraverso le opere  di cineasti e cineaste che hanno narrato le guerre di indipendenza e gli sviluppi politici e sociali negli anni immediatamente successivi.

L’evento, che si svolgerà tra la Casa del Cinema, la Sapienza Università di Roma, l’Università Roma Tre e la sede dell’AAMOD, rientra nel format “Il progetto e le forme di un cinema politico”, giunto quest’anno alla sua VII edizione

La manifestazione sarà inaugurata domenica 10 dicembre, con una proiezione speciale alla Casa del Cinema del film capitale di Valentino Orsini, I dannati della terra.

In rassegna documentari inediti e film provenienti dai principali archivi cinematografici italiani; tra questi: Queimada di Gillo Pontecorvo  e il reportage di Carlo Lizzani, realizzato per RAI 2 Africa nera, Africa rossa. Calendario e info su www.aamod.it