Don Giovanni sul camion nei paesi feriti dal terremoto
Al via l’8 luglio (ore 21) da Amatrice il tour “Don Giovanni OperaCamion”, il nuovo allestimento curato dal Teatro dell’Opera di Roma che porterà la celebre opera mozartiana nelle località del Lazio, colpite dal terremoto. “Don Giovanni è un mito della musica e della letteratura”, spiega il regista Fabio Cherstich che lo racconterà “come in un film noir” in cui “il protagonista è sempre in fuga”. Il 15 luglio sarà la volta di Leonessa.
Sabato 8 luglio alle 21 ad Amatrice ci sarà la prima tappa delle tournée di Don Giovanni OperaCamion il nuovo allestimento curato dal Teatro dell’Opera di Roma con il sostegno della Regione Lazio, che porterà la celebre opera mozartiana in giro in alcune città del Lazio, dopo il grande successo riscosso lo scorso anno dal Figaro! rossiniano. La tappa di Amatrice, città che ha subito gravi danni dal terremoto dello scorso agosto, ha un particolare rilievo.
«L’OperaCamion, il Don Giovanni, Mozart, la grande tradizione del melodramma – spiega Lidia Ravera, assessora alla Cultura e della Regione Lazio – torna in mezzo alla gente, nelle piazze del Lazio, lascia gli stucchi e i velluti del Costanzi per avvicinarsi alle macerie di un Paese ferito, un Paese che ha perso le sue infrastrutture culturali, che vede la sua comunità dispersa: Amatrice, e poi Leonessa. Il tir del Teatro dell’Opera di Roma si fermerà nelle piazze, il rimorchio si trasformerà in palcoscenico, cantanti e musicisti, giovani ma già affermati, sapranno riprodurre la magia di un evento unico, di un allestimento davvero speciale. Ringrazio Carlo Fuortes – il sovrintendente dell’Opera – e i suoi collaboratori per aver capito l’importanza di questo appuntamento con i luoghi colpiti dal terremoto, per averci aiutato a renderlo possibile».
«È passato un anno dalla prima edizione di Figaro! – spiega il regista Fabio Cherstich – e il viaggio dell’opera in piazza continua con la storia di un altro mito della musica e della letteratura: Don Giovanni. La composizione più conosciuta e rappresentata di Mozart esce dal teatro nella sua forma di OperaCamion e si presenta ridotta ad hoc, pronta a sedurre il pubblico con la sua compagnia di cantanti, musicisti, attori e tecnici, abitanti di un camion parco-giochi, il paese dei balocchi del protagonista. Anche quest’anno la creazione è a quattro mani: Gianluigi Toccafondo firma l’impianto visivo del progetto. Ci siamo immaginati un Don Giovanni che si muove indisciplinato attraverso una sequenza di quadri e scene densi di azione, travestimenti e inganni. Come in un film noir il protagonista è sempre in fuga, dall’ouverture alle ultime note del concertato finale».
La scena dell’opera sarà un camion, o per meglio dire un’automotrice che traina un container. Si arriva in una piazza, il camion si ferma, il container si spalanca: la parete lunga si apre e diventa una parte del palcoscenico. Sulle altre pareti gli elementi di una scenografia: disegni, oggetti, video. Davanti, al livello del pubblico, l’orchestra col suo direttore. Sulla scena i cantanti a interpretare i personaggi principali.
Dopo la “prima” di sabato 8 luglio ad Amatrice lo spettacolo verrà replicato, sempre alle ore 21, martedì 11 ad Alatri, giovedì 13 a Frascati e sabato 15 a Leonessa.
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