“Due scatole dimenticate” di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli premiato al festival “I Luoghi dell’Anima”


A ottenere il Premio Speciale del Centenario Tonino Guerra, nell’ambito della prima edizione de I Luoghi dell’Anima – Italian Film Festival, è Due scatole dimenticate, ultimo documentario dell’appena scomparsa Cecilia Mangini, girato insieme a Paolo Pisanelli.

La manifestazione – ideata da Andrea Guerra e promossa dall’Associazione culturale Tonino Guerra, con la direzione artistica di Steve Della Casa e Paola Poli –, si è svolta online sulla piattaforma MyMovies, e mira a premiare le opere audiovisive in cui il paesaggio ha un ruolo preminente e che valorizzano le specificità e le tradizioni locali, la sostenibilità e la tutela dell’ambiente.

Il film di Mangini e Pisanelli, incentrato sul ritrovamento di alcuni negativi scattati dalla regista durante i mesi trascorsi in Vietnam tra il ’64 e il ’65 insieme al compagno di arte e di vita Lino Del Fra – in preparazione a un documentario sulla resistenza vietnamita, infine mai realizzato –, è stato insignito dl prestigioso riconoscimento perché “incontra le parole di Tonino creare luoghi e aspettare l’anima, mentre la tenera mano di questa donna meravigliosa, Cecilia Mangini, solleva negativi e alambicchi per condividere con noi i volti, i sorrisi, il coraggio dei cittadini di Hanoi nel 1964”.

La giuria – presieduta da Ferzan Ozpetek e composta da Laura Delli Colli e Massimo Pulini –, ha poi assegnato il Premio Tonino Guerra alla Sceneggiatura e Miglior Film ad Assandira di Salvatore Mereu, giallo tratto dall’omonimo romanzo di Giulio Angioni (Sellerio, 2004), nel quale un vecchio pastore sardo perde in una notte il figlio e il proprio agriturismo tra le fiamme di un incendio.

“Un film che esprime un senso di imprescindibile rispetto per la terra che cresce i propri figli – uomini e animali- custodendo nella sua fierezza anche quel valore ‘sacrale’ che trasforma un territorio in un luogo degli affetti e dell’anima – si legge nella motivazione –. Nella storia avvincente di un film che, fin dal titolo, esprime, non a caso con una parola arcaica e insieme popolare, un ammonimento significativo, ‘Assandira’ ci ricorda che non si può andare contro l’ordine naturale delle cose come non si può rinnegare ogni luogo che custodisca il valore più intimo di un’emozione privata. Meno che mai se la sua trasformazione si annuncia come un prezzo da pagare al progresso”.

L’Incredibile Storia dell’Isola delle Rose di Sydney Sibilia si aggiudica il titolo per il Miglior interprete, che va a Elio Germano, quello per la Miglior Scenografia, attribuito a Tonino Zera, e il Premio ACMF Miglior Colonna Sonora, assegnato dalla giuria del Direttivo dell’Associazione Compositori Musiche da Film a Michele Braga. Tornare di Cristina Comencini si distingue invece per la recitazione di Giovanna Mezzogiorno, riconosciuta come Miglior Interprete, e per la Miglior fotografia di Daria D’Antonio.

Il già premiatissimo Notturno di Gianfranco Rosi, ottiene poi il riconoscimento come Miglior Documentario, mentre una Menzione Speciale va a Semina il vento di Danilo Caputo.