Gli ultimi giorni di Gomorra. Dal 19 novembre la stagione finale


 

Forse anche Napoli non vuole padroni. Ciro (Marco D”Amore) è vivo e Gennaro Savastano (Salvatore Esposito) non può più restare nascosto. Una guerra che vede l’erede senza trono Savastano finalmente mettere fine alla feroce lotta tra i clan che hanno devastato i quartieri di Napoli: città trasformata in regno da depredare. I fratelli Levante sono ancora in piedi, e faranno di tutto per togliere la vita a Gennaro e l’ultima eredità di Don Pietro.

Un appuntamento chiave, quello del 19 novembre su Sky e in streming su NOW per gli amanti della serie italiana, che potranno gustarsi il pizza western tutto “rioni e cappotti di legno” con la visione dei primi due episodi di Gomorra – Stagione Finale, prodotta da Cattleya e Beta Film, già presentati fuori concorso anche a Canneseries.  Un prodotto che ha conquistato il pubblico mondiale attraverso una postura e un linguaggio, a volte forse troppo popolare e caricaturale, ma per questo ancora più efficace e di grande impatto visivo, figlio indubbiamente della bravura anche di cast e regia, che ha visto dietro la macchina da presa per questi ultimi dieci episodi Claudio Cupellini e lo stesso Marco D’amore. Un successo cinematografico orfano di un vuoto lasciato  da un’altra serie italiana che raccontava un’altra malavita e un’altra città che non voleva padroni: Romanzo Criminale tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore e giudice Giancarlo De Cataldo prodotta da Sky.

Evento in anteprima mondiale che rimarca l’enorme successo anche internazionale che la serie Gomorra ha riscosso in questi ultimi anni, quinta nella classifica delle produzioni non americane più apprezzate dal New York Times dell’ultimo decennio. Un riconoscimento al grande lavoro fatto, a cui in questi anni hanno partecipato tra gli altri lo stesso scrittore Roberto Saviano, dal cui libro Gomorra edito da Mondadori è tratta la serie.