In memoria di Daniele Segre. I suoi “Ragazzi di stadio” in mostra sulla Mole Antonelliana (e al Festival)
È stato uno dei suoi progetti multimediali più riusciti e importanti. A testimoniare il suo rigore di autore di cinema del reale. Le foto, un libro e un film. Anzi tre. Parliamo, infatti, di Ragazzi di stadio quell’indagine che Daniele Segre, scomparso recentemente e troppo presto, ha cominciato a partire dagli anni Settanta per indagare l’universo dei supporter juventini, gli ultras, quel mondo marginale (il racconto di tutte le marginalità è stato centrale nella sua poetica) e violento, espressione di sottoculture giovanili e tensioni sociali.
Ora il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione coi Cammelli (sua storica casa di produzione), gli rende omaggio con la mostra fotografica, Ragazzi di stadio, appunto, che propone dal 13 al 15 dicembre, l’esposizione sulla cancellata della Mole Antonelliana di quattordici di quelle foto scattate da Daniele nei Settanta.
“Quando, a febbraio, Daniele Segre ci ha lasciati, abbiamo subito sentito il desiderio di celebrare la sua straordinaria carriera di regista e il patrimonio artistico che ci ha lasciato – commenta il figlio Emanuele Segre. Per questo, insieme ai miei familiari, Marcella ed Elena, abbiamo deciso di dare nuova vita al libro Ragazzi di Stadio, spinti anche dalla forte richiesta di chi, come noi, desiderava rendere omaggio a Daniele. È stato un progetto collettivo, in cui ognuno ha portato il proprio contributo: io mi sono occupato della direzione creativa, Elena _ la moglie n.d.r.- ha curato la post-produzione dei negativi, Marcella _ la figlia – si è dedicata ai testi, mentre Anna, stretta collaboratrice dei Cammelli, ha seguito l’impaginazione. Nel nostro percorso, il supporto della Casa Editrice ETS e del Museo Nazionale del Cinema è stato fondamentale, poiché entrambi hanno accolto con entusiasmo l’idea di intraprendere questo progetto con noi. Ragazzi di Stadio ha sempre riscosso grande successo, anche grazie alla capacità unica di Daniele di raccontare il mondo degli Ultras con autenticità e profondità”.
Quarantacinque anni dopo, questa mostra vuole celebrare l’uscita della riedizione del libro fotografico Ragazzi di Stadio (ETS edizioni, 2024), a cura di Elena Bosio, Emanuele Segre e Marcella Segre.
La famiglia di Daniele e i suoi collaboratori più stretti hanno ripreso in mano il libro pubblicato nel 1979 e iniziato un importante ed accurato lavoro di restauro. Pur mantenendo i testi delle interviste, il nuovo volume è stato integrato con testi introduttivi inediti e foto ritrovate negli archivi personali dell’autore. Tutte le fotografie, originali e nuove, sono state digitalizzate e oggetto di un accurato restauro. Un link contenuto nel libro rimanda ai tre film, (Il potere deve essere bianconero, Ragazzi di stadio, Ragazzi di stadio 40 anni dopo), digitalizzati dalla pellicola in alta qualità dalla CSC – Archivio Nazionale Cinema Impresa e visionabili tramite QR.
Il 42° Torino Film Festival ospiterà la proiezione ufficiale di Ragazzi di stadio nella sezione Zibaldone domenica 24 novembre 2024 alle 21:45 al Cinema Romano.
24 Agosto 2015
Caino e Abele s’incontrano al bagno. La crudeltà del presente nel cinema di Daniele Segre
È "Mitraglia e il verme", film di finzione di Daniele Segre, grande…
24 Ottobre 2016
“Nome di battaglia: donna”, il nuovo film di Daniele Segre
Il regista torinese al lavoro sulla Resistenza delle donne in Piemonte, col…