L’ultimo viaggio di Javier Maria. La scomparsa dello scrittore spagnolo (nipote di Jesús Franco)


È stato uno dei più grandi scrittori spagnoli di caratura internazionale. E proprio per il suo sperimentalismo e la rottura con la tradizione letteraria spagnola all’inizio ha avuto difficoltà a farsi accettare, soprattutto qui in Italia, perché “poco spagnolo”. È morto a settant’anni, l’11 settembre, Javier Marias.

Nato a Madrid il 20 settembre del 1951 e laureato in filosofia lo scrittore ha raggiunto il successo internazionale nel 1992 con Un cuore così bianco, a cui seguono opere come Domani nella battaglia pensa a me, Quando fui mortale, L’uomo sentimentale, fino al più recente Tomas Nevinson.

Le zone d’ombra, il non detto, il non rivelato, l’impossibilità di conoscere se stessi e le persone più vicine sono la materia che ha sempre stimolato la sua scrittura dove temi universali come il matrimonio, il tradimento, l’amore, i segreti si sono sempre accesi di una nuova e a volte inquietante luce.

Figlio del filosofo Julián Marías e dell’insegnante Dolores Franco, nipote dell’originalissimo regista Jesús Franco, Javier Marias è cresciuto in una famiglia di intellettuali anti-franchisti. Ha trascorso lunghi periodi dell’infanzia negli Stati Uniti dove il padre insegnava.

E quello zio regista, dalla filmografia così ricca (circa 200 film) e dal carattere provocatorio, deve averlo influenzato non poco. Nel suo romanzo d’esordio, I territori del lupo del ’71, il racconto si articola intorno a 85 pellicole cinematografiche nordamericane visionate a Parigi e trasformate in opera letteraria.

Viceversa anche il cinema ha attinto ai suoi libri. Ricordiamo il mistery drammatico While The Woman Are Sleeping di Wayne Wang ispirato a un suo racconto. E soprattutto L’ultimo viaggio di Robert Rylands della regista spagnola Gracia Querejeta ispirato ad uno dei maggiori successi internazionali di Marias: Tutte le anime che ha per protagonista un docente spagnolo a Oxford.

Tra i suo romanzi, tutti pubblicati in Italia da Einaudi anche Gli innamoramenti, Così ha inizio il male.

Tra i successi internazionali lo shakesperiano Domani nella battaglia pensa a me in cui un ghost writer va a casa della donna sposata con cui ha una relazione e lei muore all’improvviso tra le sue braccia; Il tuo volto domani. Con il suo ultimo romanzo, Tomas Nevinson, uscito in Italia nel 2022 per Einaudi, aveva vinto a giugno il Premio Gregor Von Rezzori.