Premio Giulio Questi, il regista partigiano. Caterina d’Amico a capo della giuria della IV edizione



Torna a Roma il 4 dicembre (ore 19.00) alla Casa del Cinema la IV edizione del Premio Giulio Questi rivolto ai giovani filmmaker. Il riconoscimento intitolato al regista e scrittore, è stato voluto dalla moglie Diana Donatelli e realizzato grazie alla volontà di una intima cerchia di amici che negli anni lo hanno mandato avanti conservandone natura e senso.

“Sono molto contenta del ritorno del Premio a Roma dove è nato nel 2016 e soprattutto in una sede prestigiosa come la Casa del Cinema – sottolinea Diana Donatelli -. Il riconoscimento intitolato a Giulio deve poter offrire opportunità ai tanti giovani che desiderano lavorare nel mondo dell’audiovisivo e una città come Roma, fucina di artisti e produttori, non può che essere il più adeguato trampolino per gli autori di domani.”

A presiedere la giuria della IV edizione è Caterina d’Amico che, insieme all’Associazione Giulio Questi, assegna il Premio 2019, del valore di 1.500,00 Euro, al migliore cortometraggio.

Giulio Questi, scomparso nel 2014, è stata una delle figure più innovative ed eccentriche del panorama autorale italiano. Regista, scrittore, sceneggiatore, partigiano. Questi è stato anche attore per Federico Fellini e Pietro Germi interpretando ruoli ne La dolce vita e Signori e signore.

Per il cinema ha diretto film oggi diventati di culto come Se sei vivo spara, Arcana, La morte ha fatto l’uovo. A ottant’anni acquista una videocamera digitale e utilizzando come set l’appartamento in cui vive comincia a girare piccoli film di cui è autore, regista, interprete e montatore e, con la Solipso Film, anche produttore.

Editati in DVD dalla RIPLEY’S FILM in un cofanetto, assieme a una conversazione filmata tra Giulio Questi e Stefano Consiglio, i corti daranno vita a una nuova stagione creativa che lo porterà ad essere protagonista di un evento speciale a lui dedicato alle Giornate degli Autori durante il Festival di Venezia del 2007. A novant’anni si ritrova al centro dell’attenzione anche editoriale grazie al caso letterario Uomini e comandanti, pubblicato da Einaudi, che gli valse il Premio Chiara 2014.

Riscoperto e amato anche dai giovani ai quali il Premio è rivolto, il riconoscimento a suo nome vuole ricordare non solo la sua poliedrica attività ed essere anche un modello per le generazioni di domani.

Il premio si rivolge ad autori italiani e stranieri maggiorenni, di età non superiore ai 27 anni, capaci di creare cinema anche con pochi mezzi, usando il digitale in modo agile e creativo. Una modalità che Questi aveva adottato negli ultimi anni della sua vita, sorprendentemente e felicemente, scrivendo, girando, interpretando e producendo geniali cortometraggi che hanno avuto grande riscontro in Italia e all’estero.